13/11/2024
Il progetto FEAR (Fault Activation and Earthquake Rupture) del BedrettoLab mira a comprendere meglio come si formano ed evolvono i terremoti. Dopo aver realizzato con successo due esperimenti iniziali di iniezione durante diverse settimane in estate, il team del BedrettoLab sta ora preparando il prossimo esperimento su larga scala. A differenza degli esperimenti precedenti, questo si svolgerà nel nuovo banco di prova di fisica dei terremoti, che si concentra sullo studio di una particolare faglia geologica. L'esperimento inizierà a metà novembre e durerà quattro settimane. Questo lungo periodo sperimentale prevede vari test di iniezione nelle prime due settimane e iniezioni più lunghe di più giorni nelle settimane 3 e 4.
Una comprensione più approfondita dei terremoti
Il prossimo esperimento è dedicato alla caratterizzazione della faglia, che nel BedrettoLab attraversa il banco di prova FEAR. Questo banco di prova è attualmente in fase di sviluppo, compreso lo scavo di un nuovo tunnel laterale. Decisiva per questo prossimo esperimento è una sonda di misura di nuova generazione (sviluppata dal Lawrence Berkeley National Laboratory LBNL), che sarà utilizzata in due fori sperimentali per misurare le variazioni di pressione e le deformazioni della faglia direttamente sulla faglia stessa. Con questa sonda è possibile misurare la deformazione lenta della faglia con elevata sensibilità e precisione. Ciò consente di studiare come hanno inizio i terremoti e come le iniezioni di fluidi possono aumentare la permeabilità della zona di faglia.
Sicurezza
Per garantire una procedura sicura, come per ogni esperimento del BedrettoLab, viene seguito un protocollo di sicurezza rigoroso. I sistemi di controllo e monitoraggio dell'esperimento sono gestiti da remoto, in modo che nessuno si trovi nel tunnel durante le fasi di iniezione ad alta pressione. Durante le iniezioni, un team di sismologi e di ingegneri monitora l'esperimento 24 ore su 24. Inoltre, un sistema di semafori garantisce l'interruzione dell'esperimento in caso di superamento di soglie predefinite di magnitudo o di scuotimento del suolo. Ulteriori esperimenti su larga scala nell'ambito del progetto FEAR sono previsti per il 2025.